per chiedere al Sindaco di Ladispoli la sospensione della riscossione della TARSU e la corretta definizione delle tariffe
Per: Sindaco di Ladispoli
I sottoscritti cittadini di Ladispoli,
aderendo all’iniziativa proposta dall’Associazione Il geco e dal Laboratorio per Ladispoli, chiedono all’Amministrazione comunale di Ladispoli di revocare ogni atto rivolto alla riscossione delle somme dovute a titolo di Tassa sui rifiuti solidi urbani, per l’anno 2011, perchè l'incremento tariffario è stato applicato con effetto retroattivo, in violazione delle norme di legge vigenti.
I bollettini di pagamento trasmessi dalla stessa amministrazione, infatti, riportano un incremento della stessa imposta, nella misura del 20%, già con decorrenza 1° gennaio 2011, nonostante la deliberazione che ha disposto tale aumento sia stata adottata in data 11 luglio, in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione.
Inoltre, gli stessi bollettini, sono stati trasmessi tardivamente, nel secondo semestre, proprio al fine di applicare le nuove tariffe, impedendo così il pagamento nella forma dilazionata nei dodici mesi dell'anno.
I cittadini firmatari richiamano i principi fondamentali dell'ordinamento giuridico che non consentono l’applicazione di norme che incidano sui diritti soggettivi con effetto retroattivo, come peraltro ribadito dallo statuto dei diritti del contribuente e per di più espressamente vietato dalla normativa di settore relativa ai tributi locali.
Inoltre, trattandosi di un pagamento che riguarda la prestazione di un servizio, si chiede che la tassa sia effettivamente commisurata alla quantità e alla qualità di rifiuti prodotti, attraverso l’introduzione di sistemi di differenziazione delle utenze, come nel caso delle abitazioni occupate da un singolo componente, per cui si chiede l’abbattimento al 30%, ritenendo ingiusto applicare in questo caso il principio della superficie occupata.
